Museo Archeologico Nazionale di Venezia
Uno dei primi musei pubblici d'arte antica in Europa
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Erede dello Statuario della Serenissima e dal 1596 in Piazza San Marco, il Museo Archeologico Nazionale di Venezia custodisce ed espone preziose sculture greche e romane, bronzi, ceramiche, gemme e monete, iscrizioni, accanto ad antichità egizie e assiro-babilonesi, deposito dei Civici Musei. La sua singolare raccolta è frutto di secoli di collezionismo e potente testimonianza del rapporto di Venezia con l’Antichità.
IN EVIDENZA
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All'interno della dinastia giulio-claudia, le donne hanno spesso avuto la possibilità di mettersi in evidenza e di mostrare le proprie capacità politiche. Tuttavia, ci sono stati dei casi in cui queste, nonostante il prestigio e la loro influenza, sono rimaste
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Marco Ulpio Traiano è considerato uno dei migliori imperatori romani, insignito dal Senato col titolo di optimus princeps. Di origini ispaniche, se ne evidenzia la brillante carriera militare, culminata con la conquista della Dacia tra il 101 ed il 106
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Al termine della guerra civile del 68-69 d.C. scoppiata a seguito della morte di Nerone, l'impero passò nelle mani di Vespasiano, che ne ristabilì l'equilibrio perduto con la fine della dinastia Giulio-Claudia: uomo dalle brillanti capacità militari, Vespasiano fu particolarmente
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Secondo quanto afferma Cassio Dione, successivamente alla morte di Marco Aurelio, Roma sarebbe passata «da un impero d'oro ad uno di ferro e ruggine»: con l'uccisione di Commodo nel 192 d.C., ebbe infatti inizio un periodo di grave crisi, nel
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Osservando i ritratti marmorei di età romana presenti presso la Sala IX, si può notare la presenza di quello appartenente ad Agrippina Maggiore, un personaggio femminile di rilievo della dinastia Giulio-Claudia. Figlia di Giulia e Agrippa, nipote di Augusto, moglie
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Il Museo Archeologico in trasferta In occasione del prestito della statua di Artemide al Museo Archeologico e d’Arte della Maremma, a Grosseto, il Museo Archeologico Nazionale di Venezia ha voluto colmare questa assenza all’interno della sua collezione, presentando un clone digitale
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Felix vibas, un’esortazione alla felicità, è l’iscrizione spuria che si trova sul retro del busto del cosiddetto Vitellio, un ritratto romano di età adrianea, appartenuto alla collezione del cardinale Domenico Grimani. Tale motto, per estensione, potrebbe rappresentare un illuminante sotto-testo
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Il Museo Archeologico in trasferta Artemide avanza con passo largo e deciso, vestita di una lunga veste leggera che si apre a ventaglio tra le gambe e di un mantello che scende fino alle ginocchia. Il panneggio elegante segue le linee
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di Myriam Pilutti Namer Un giovane di talento nato a Venezia che fece fortuna a Roma come archeologo. Potrebbe essere questa la definizione che di sé avrebbe dato Giacomo Boni (Venezia 1859- Roma 1925): operaio di cantiere edile, architetto (non diplomato),
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Ricorderete forse che in un precedente post ci siamo occupati delle rotte attraverso le quali molti marmi antichi giunsero a Venezia. In realtà, i marmi colorati hanno grandemente viaggiato dal periodo classico fino a oggi, grandemente apprezzati per la loro
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Nei muri dei palazzi veneziani e nelle sale dei musei rimangono molte riconoscibili tracce del reimpiego di materiali archeologici provenienti dal Levante ellenico. È il caso di due stele interstatali cretesi, oggi al Museo Archeologico Nazionale di Venezia. La prima con
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La necessità di procurare materiale da costruzione fu connaturata alla nascita stessa di Venezia. La città non sorgeva su un precedente insediamento antico. Nata dall’acqua e protesa sul mare con un entroterra ridotto, almeno fino all’espansione verso ovest negli attuali
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Ceramiche erranti Molti collezionisti veneziani del XVIII secolo potevano esibire nelle loro raccolte vasi antichi, venuti da lontano. La gran quantità di materiale che allora dall'Italia centro-meridionale si riversava con prepotenza nel mercato antiquario rendeva le ceramiche oggetti molto ambiti anche
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La zecca di Venezia: una prestigiosa storia più che millenaria Venezia fu sede di una della fabbriche monetarie (zecche) più importanti e produttive d’Europa. Di vitale importanza per la Repubblica, essa si trovava, probabilmente dal XII secolo, in piazza San Marco,
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Divinità pagane nel cuore di Venezia Il racconto mitologico per immagini, in cicli decorativi monumentali di complessa struttura narrativa, esordì nell’arte veneziana durante il quarto decennio del Cinquecento, in ritardo rispetto a Roma e ad altri centri italiani. La celebre Libreria
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Un elefante per Venezia Lo sapevate che un elefante, con tanto di zanne e proboscide, fa bella mostra di sé in piazza San Marco? Vi si trova dal 15 agosto 1505, quando vennero innalzati di fronte alla Basilica i reggistendardi bronzei,
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Di reimpieghi e antiche iscrizioni «Per ogni dove mescolaronsi, precipitando, le colonne marmoree della cella campanaria, assieme ai cornicioni, alle sculture dell’attico e alla pesante armatura della cuspide. I massi ristettero all’angolo della Basilica, ed attutì il colpo la colonna che fu svelta;
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Domenica 3 luglio torna l’iniziativa del Ministero della Cultura: Domenica al Museo che prevede l’INGRESSO GRATUITO nei luoghi della cultura di pertinenza statale. Il Museo Archeologico rientra in questa iniziativa MA…l’apertura gratuita non è attualmente un evento estemporaneo. In occasione della
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Un cortile delle antichità Da poco più di un mese, Marco Vipsanio Agrippa osserva pensoso un grande iPhone di marmo. Accade nel cortile del Museo Archeologico Nazionale di Venezia, dove Stele di Marc Quinn dà avvio alla mostra HISTORYNOW. La riapertura
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“L’arte navale torna a casa” è lo slogan del prossimo salone nautico che si svolgerà dal 28 maggio al 5 giugno 2022 negli spazi dell’Arsenale di Venezia L’arzanà de’ Viniziani è uno dei luoghi simbolo della città, vera e propria fucina